Osteopatia Albo. Trattamento delle vertigini

Il sistema nervoso riceve costantemente informazioni sullo stato dell’ambiente esterno ed interno, e adatta le varie funzioni in base alle informazioni ricevute.

Chiamiamo “Esterocezione” la capacità di acquisire informazioni che riguardano l’ambiente esterno, grazie agli organi di senso.

La “Propriocezione” è la capacità di percepire la posizione del nostro corpo nello spazio, anche senza l’ausilio della vista.

L’“Interocezione” invece ci fornisce informazioni sullo stato di tensione dei visceri.

Le vertigini sono spesso dovute ad un conflitto tra le informazioni propriocettive ed esterocettive, e alla conseguente erronea interpretazione delle informazioni stesse.

Per esempio, una o più disfunzioni vertebrali o articolari, in presenza di una disfunzione all’apparato vestibolare, può generare una risposta muscolare non coerente con l’attività svolta, e di conseguenza far partire una vertigine.

Anche il “senso d’instabilità” rientra in queste patologie di competenza dell’osteopata.

Un approccio globale del paziente, la correzione della struttura e il riequilibrio dei principali captori di postura, spesso permette la diminuzione o la risoluzione del problema.

Le vertigini gravi necessitano una preventiva valutazione neurologica o vestibolare al fine di escludere patologie più gravi, di chiara competenza medica.